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Casi di studio

Materiali per le tecnologie emergenti nella conversione d’energia

Sustainable Technologies collaborò nella preparazione del documento in oggetto, redigendo due rapporti: l’utilizzo della fibra di bambù come sostituto della fibra di vetro o di carbonio per la produzione di turbine eoliche ed i nuovi materiali per lo sviluppo dei motori termoacustici.

Più dettagli nel blog della Commissione Europea , da dove è possibile scaricare gratuitamente l’intero documento.

Premio Innocentive-CEA alla migliore tecnologia per reciclare i vecchi tubi delle TV

La nostra tecnologia vinse il primo premio della Consumer Electronics Association e Innocentive fra 357 proposte da tutto il mondo

Il problema: 

La crescente diffusione degli schermi al plasma ed LCD sta mandando in pensione i vecchi tubi di raggi catodici (CRT).  Milioni di televisori e monitor dovranno essere riciclati in futuro. Il vetro con il quale cono prodotti i CRT  contiene 30% di piombo, risultando dunque quasi impossibile da riciclare, a meno che non sia reutilizzato per fabbricare nuevi CRTs. Si stima che in meno di 10 anni cessarà definitivamente la  produzione di CRT, por tanto cessarà anche la domanda di vetro al piombo da riciclare. Risulta dunque necessario sviluppare un processo che non richieda grandi investimenti in impianti di riciclaggio speciali, i quali forzosamente avranno vita corta.

La nostra soluzione:

Consiste in un processo chimico  “low cost”  , il quale consente di recuperare il piombo sotto forma di ossido, materiale con maggiore valore di mercato rispetto al piombo metallico, in quanto è la materia prima per fabbricare le batterie d’auto, pitture e altri prodotti. Il nostro processo richiede molto poca energia, macchinari molto semplici e, aspetto più importante,  non emette piombo nell’ambiente.

Note stampa:

web di Innocentive: https://www.innocentive.com/cea-edf-and-innocentive-announce-winners-open-innovation-eco-challenge-tackle-leaded-glass-tvs-monit

web della CEA (Consumer Electronics Association): http://www.ce.org/Press/CurrentNews/press_release_detail.asp?id=12311

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Diagnosi energetica in una fabbrica di allumina

The Highland Group ingaggia Sustainable Technologies per condurre una diagnosi energetica in Brasile.

Lo stabilimento della Companhia Brasileira de Aluminio, sito in Cidade Aluminio (São Paulo) consuma circa il 1,5% di tutta l’energia prodotta dal colosso latinoamericano. Durante la nostra diagnosi energetica, durata 5 giorni, furono rilevate opportunità di risparmio energetico dell’8% per i consumi elettrici e del 20% per il consumo di gas.

 

[cml_media_alt id='2149']isolamento[/cml_media_alt]

Premio Environmental Defense Fund – Innocentive

Cattura biologica di azoto tramite bambù

Problema:

Le piogge dilavano i fertilizzanti, i quali confluiscono nei fiumi, laghi e in fine nel mare. L’aumento di concentrazione dei nutrienti provoca fenomeni di eutrofizzazione.

La nostra soluzione:

Un sistema di drenaggio che raccoglie le acque cariche di nutrienti, dotato di una pompa che le convoglia ad una piantagione di bambù gigante, la quale crea una fascia filtrante naturale perimetrale. In questo modo i fertilizzanti dilavati vengono riutilizzati per produrre bambù per diversi scopi alimentari ed industriali. Con meno superficie da lavorare si produce la stessa quantità di ortaggi, perché si riduce lo stress idrico alle piante. Inoltre è possibile raccogliere i turioni e le canne di bambù, poiché perenne.

Soluzione sostenibile per l’industria dolciaria

Premio Innocentive alla miglior soluzione per la pulizia delle piastre in una fabbrica di gallette.

Il problema:
l’impasto si attacca alle piastre e con il tempo forma depositi carboniosi difficili e costosi da rimuovere. Alcuni metodi di trattamento provati danneggiano le piastre.

La nostra soluzione:
Un semplice trattamento termico che con minimo investimento e bassissimo consumo di energia  permette di pulire un grande numero di piastre al giorno, senza danneggiare la superficie.

Premio The Economist alla migliore idea contro il cambio climatico

Primo premio The Economist – Innocentive alla migliore idea contro il cambio climatico

La seguente documentazione, in inglese,  fornisce maggiori dettagli:

Video della conferenza tenuta da mario A. Rosato alla Pace University di New York,   feb. 2011

Articolo pubblicato da  The Economist
http://ideas.economist.com/blog/climate-change-challenge-0

Articolo pubblicato da The Economist, da scaricare
http://ideas.economist.com/sites/default/files/imce/Economist%20InnoCentive%20Challenge%20Final%202%2018%2011.doc

Nota stampa di The Economist
http://ideas.economist.com/press

Biografia di  Mario A. Rosato pubblicata da The Economist
http://ideas.economist.com/speaker/mario-rosato

Articoli pubblicati da Innocentive.com
http://www2.innocentive.com/economist-and-innocentive-announce-winner-reverse-climate-change-challenge

http://blog.innocentive.com/2011/02/24/i%e2%80%99m-a-solver-mario-alejandro-rosato/

Diagnosi energetiche in tre cartiere

Maine Pointe ingaggia Sustainable Technologies per tre diagnosi energetiche in Germania, Svezia e Polonia

I tre stabilimenti sono stati costruiti in epoche e contesti molto diversi, quindi fu necessario proporre soluzioni personalizzate. Durante la diagnosi energetica rilevammo opportunità di risparmio energetico dal 5% al 12%.
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Approvvigionamento idrico sostenibile in Kerala (India)

Primo premio della Fondazione Rockefeller per la soluzione al problema dell’approvvigionamento idrico in Kerala.

Problemi:

  • Costruire serbatoi di almeno 6 m3 per raccolta di acqua piovana, che non costino più di 120 US$ e non necessitino di mezzi meccanici per il trasporto e montaggio. Inoltre, devono essere montati su terreno di poca consistenza e falde affioranti durante i Monzoni.
  • Creare posti di lavoro per la popolazione di scarse risorse, specialmente donne.
  • Utilizzare solo materiali locali.

La nostra soluzione:

Un serbatoio da 8 m3 pensato per essere costruito in pannelli di fibra vegetale e cemento con manodopera femminile non qualificata, nella fattispecie donne emarginate. Il design consente la fabbricazione da parte di due sole donne in meno di 2 giorni e con un prezzo di circa 120 US$ per l’utente finale tale da garantire un margine di 30 US$ per le lavoratrici. Le emissioni di carbonio totali calcolate per tutto il processo di fabbricazione sono nulle.