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bambù

L’economia basata sul bambù

Per coloro che ci chiedono quale sia il potenziale del bambù nella bioeconomia, consigliamo una selezione di articoli di Mario A. Rosato:

1) Il bambù gigante e la bolla speculativa  (Agronotizie)

2) Perché ora tutti investono sul bambù (Intervista a Mario A. Rosato di Sara Moracca, Wired)

3) Il punto della situazione sulla bolla speculativa del bambù  (disponibile su Agronotizie e Plantgest)

L’agricoltura più reddittizia per un’Italia che deve mantenere la competitività interanzionale sarà forse la tartuficoltura:

4) Redditività agricola: mais, canapa, bambù o permacoltura? (Agronotizie)

Conferenza a Eboli sul potenziale agronergetico del Meridione

Il 1º ottobre 2014 Mario A. Rosato tenne una conferenza sul potenziale agroenergetico del Meridione a Eboli, durante la  Iª Giornata della Memoria della Questione Meridonale.   L’ evento fu organizzato dall’ associazione Culturale “Luigi Gaeta” e premiato con la medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal Senato e dalla Camara dei Deputati.

Più dettagli e programma generale dell’evento in questo link http://www.sustainable-technologies.eu/PDF-articles/Evento-Eboli.pdf

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Materiali per le tecnologie emergenti nella conversione d’energia

Sustainable Technologies collaborò nella preparazione del documento in oggetto, redigendo due rapporti: l’utilizzo della fibra di bambù come sostituto della fibra di vetro o di carbonio per la produzione di turbine eoliche ed i nuovi materiali per lo sviluppo dei motori termoacustici.

Più dettagli nel blog della Commissione Europea , da dove è possibile scaricare gratuitamente l’intero documento.

Global Giving e la Fondazione Rockefeller finanziano l’implementazione in Kerala di una nostra idea

Innocentive annuncia ufficialmente, (comunicato stampa a questo link), che la  Fondazione Rockefeller apporterà il  200% per ogni donazione ricevuta attraverso la piattaforma di Global Giving, per finanziare il progetto vincitore del concorso di idee internazionale, Innocentive 2011,  presentato da Sustainable Technologies e riguardante una soluzione sostenibile di approvvigionamento idrico dalla pioggia in Kerala (India)

Conferenza di Mario A. Rosato a Carbonia (Sardegna)

Green Economy: proposte per creare occupazione in Sardegna

La chiusura dello stabilimento Alcoa a Portovesme, prevista entro la metà del 2012, lascierà sul lastrico 1500 persone fra impiegati ed indotto.  Il 21 gennaio Mario A. Rosato fu invitato a dare una conferenza, organizzata da un comitato di cittadini ecologisti della città di Carbonia, fra cui politici, ricercatori e professionisti, per illustrare possibili soluzioni di sviluppo sostenibile basandosi su modelli di successo di paesi investiti dalla crisi post industriale come la Svezia.

Premio Environmental Defense Fund – Innocentive

Cattura biologica di azoto tramite bambù

Problema:

Le piogge dilavano i fertilizzanti, i quali confluiscono nei fiumi, laghi e in fine nel mare. L’aumento di concentrazione dei nutrienti provoca fenomeni di eutrofizzazione.

La nostra soluzione:

Un sistema di drenaggio che raccoglie le acque cariche di nutrienti, dotato di una pompa che le convoglia ad una piantagione di bambù gigante, la quale crea una fascia filtrante naturale perimetrale. In questo modo i fertilizzanti dilavati vengono riutilizzati per produrre bambù per diversi scopi alimentari ed industriali. Con meno superficie da lavorare si produce la stessa quantità di ortaggi, perché si riduce lo stress idrico alle piante. Inoltre è possibile raccogliere i turioni e le canne di bambù, poiché perenne.

Approvvigionamento idrico sostenibile in Kerala (India)

Primo premio della Fondazione Rockefeller per la soluzione al problema dell’approvvigionamento idrico in Kerala.

Problemi:

  • Costruire serbatoi di almeno 6 m3 per raccolta di acqua piovana, che non costino più di 120 US$ e non necessitino di mezzi meccanici per il trasporto e montaggio. Inoltre, devono essere montati su terreno di poca consistenza e falde affioranti durante i Monzoni.
  • Creare posti di lavoro per la popolazione di scarse risorse, specialmente donne.
  • Utilizzare solo materiali locali.

La nostra soluzione:

Un serbatoio da 8 m3 pensato per essere costruito in pannelli di fibra vegetale e cemento con manodopera femminile non qualificata, nella fattispecie donne emarginate. Il design consente la fabbricazione da parte di due sole donne in meno di 2 giorni e con un prezzo di circa 120 US$ per l’utente finale tale da garantire un margine di 30 US$ per le lavoratrici. Le emissioni di carbonio totali calcolate per tutto il processo di fabbricazione sono nulle.